Nel settore dell'edilizia sta per accadere o meglio è accaduto qualcosa di anomalo, qualcosa di paranormale, come se qualcuno dall'alto avesse voluto donare un ulteriore imput al settore dell'edilizia che dopo la crisi del 2008 stava galoppando verso una tanto attesa crescita esponenziale.
E così dietro un susseguirsi di emendamenti e decreti si è arrivati ai tanto desiderati bonus edilizi che tanti aspettavano. Finalmente era ora!
La tanto attesa opportunità di ristrutturare casa gratis era ormai alla portata di mano. Inizia così il mercato parallelo di "chi vuole ristrutturare casa non importa come l'importante è farlo" e al più presto perchè il bonus sta per scadere!
E quindi sempre più nuove imprese pronte a soddisfare le crescenti e inattese richieste del mercato, tecnici imballati con tonnellate di pratiche da smaltire e carenze di materiali provocate oltre che da un rallentamento della produzione causa COVID-19 soprattutto da una smisurata e disattesa richiesta.
Lo sconto in fattura consiste nel ricevere uno sconto da parte dell'impresa che esegue i lavori del valore pari alla percentuale dello sconto dichiarato dal bonus: SUPERBONUS 110%, ECOBONUS 65%, BONUS RISTRUTTURAZIONE 50%.
Da un lato sempre meno imprese libere, dall'altro l'avvicinarsi delle scadenze dei bonus ha ingenerato nel settore una sfrenata ricerca di imprese disponibili ad applicare lo sconto in fattura, per la serie " BASTA CHE RESPIRA".
A questo punto la domanda sorge spontanea:
-cosa può accadere in una situazione in cui il cliente finale riceve la "CORTESIA" da parte dell'impresa che " OFFRE LA POSSIBILITA' " di poter beneficiare dello sconto in fattura?
Risposta:
-fra dieci anni avremo le risposte.
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