Cucine da incubo dello Chef "Antonio Cannavacciuolo": ok giudizio sulla "cucina" ma assolutamente bocciato sulla questione design "oltre cucina". E fuori? Piccoli Cannavacciuoli crescono!
Lo giuro, mi è capitato di imbattermi di recente in uno di questi simpaticissimi personaggi, che si avvicinano quatti quatti parlandoti di pizza in quanto "maestri di pizza" e dopo qualche istante ti stanno già facendo una lezione di architettura e marketing sindacando e disprezzando ogni soluzione tecnica del tuo ultimo progetto. La cosa simpatica? Escono fuori sempre dopo 1 mese l'inaugurazione del locale.
Qualche mese fa conobbi sul web un simpaticissimo personaggio che promette "di risollevare le sorti della tua pizzeria" seguendoti a 360°.
Mi spiegò che lui fosse in grado di prendere un pizzaiolo e:
istruirlo sugli impasti;
istruirlo sulla lievitazione;
istruirlo sulle diverse tipologie di farine;
istruirlo sui condimenti;
istruirlo sul menù da proporre al cliente;
istruirlo sulle bevande da proporre con ogni pizza;
istruirlo sul linguaggio da utilizzare in sala.
E fin qui, potrebbe anche starci. Il paradosso è che l'elenco non si fermò, ma anzi continuò ad andare avanti ed ancora avanti, a mio avviso in maniera offensiva e screditante "il lavoro" di quei professionisti che hanno studiato anni e conseguito lauree per poter esercitare la professione.
L' elenco continuò così:
istruirlo nell'architettura del locale ed in particolare: colori pareti, materiali e rivestimenti da utilizzare, tipologia di luci, dimensioni ed ingombri di arredi, colori sociali dell'attività, design del logo.
Dopo qualche giorno questo signore piombò all'interno di un locale progettato da me e rilasciò i seguenti commenti:
Locale molto buio, avete utilizzato colori scuri. Il segreto è utilizzare colori chiari e caldi per far entrare i clienti. Vedi Mc Donald che ha il rosso come colore sociale? Inoltre il banco della pizza non deve avere il top orizzontale ma inclinato verso il cliente, così le persone che passano la possono vedere prima.