Il mio locale è specializzato in tutto! (o in nulla??)
Uno dei maggiori dilemmi che spesso tormenta il conduttore di un locale pubblico (bar, wine-bar, lounge bar, risto-bar, ristorante, pasticceria, gastronomia, salumeria, panetteria, ecc) è quello di non riuscire a posizionare un #limite alla quantità di servizi da fornire al cliente finale.
Spesso mi sono imbattuto in situazioni del tipo "entri in un bar ed oltre ad ordinare un caffè, puoi giocare al superenalotto, farti fare un panino, ordinare una pizza da portare a casa, una torta per il compleanno di tua figlia e perchè no, un bel paio di scarpe nuove nuove.
Sembra paradossale, ma è una situazione alquanto diffusa, diversificata ovviamente, ma alquanto caricaturale.
Penso che il vero punto di forza di un pubblico esercizio sia quello della #specializzazione. Per specializzazione intento la somministrazione di un servizio #targhettizato, #completo, #continuo e #periodicamento innovato.
TARGHETTIZZATO = orientato e definito a soddisfare un determinato target di servizio, cliente, momento;
COMPLETO = sotto l'aspetto della varietà delle scelte;
CONTINUO = evitando risposto del tipo " l'abbiamo esaurito";
PERIODICAMENTE INNOVATO = la novità.
In una dimensione come questa appena descritta, difficilmente c'è spazio per condizioni "tutto fare", dove spesso al cliente arriva un'immagine di inefficienza, confusione, mancanza di professionalità e decoro.
Quando viene pensato il progetto di un locale, è fondamentale inquadrare sin dall'inizio le funzioni che dovrà espletare e da queste dipenderà conseguenzialmente l'intera struttura spaziale, geometrie, arredi, materiali, marketing. "Il progetto di un bar nasce con una struttura ben diversa rispetto a quella di una pizzeria o panetteria o ricevitoria."
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